Quando si scrive una tesi di laurea, un saggio o qualsiasi altro lavoro di ricerca, la bibliografia è un elemento importante per il voto finale. Si riferisce all'elenco delle fonti utilizzate nella ricerca. La bibliografia appare generalmente alla fine dell'opera, prima delle appendici.
Può avere nomi diversi: indice, compendio di riferimenti, repertorio o anche web-grafia o sitografia se le fonti provengono esclusivamente da Internet.
1. Comprendere lo scopo della bibliografia
> Permettere al lettore di approfondire le sue conoscenze
Il lettore utilizza la bibliografia per approfondire la conoscenza dell'argomento e sviluppare la sua riflessione. Il lettore può infatti trovare facilmente e rapidamente i riferimenti delle opere che desidera scoprire.
> Attestare la qualità del lavoro
L'insegnante o il revisore di una tesi di laurea, di un saggio o di un lavoro editoriale giudica la qualità dell'opera in base all'affidabilità delle fonti utilizzate. La bibliografia evidenzia la ricerca e l'accuratezza della scrittura. Il diritto d'autore è rispettato, il plagio è evitato.
> Dimostrare il rispetto del diritto d’autore
Il lavoro svolto è già stato pensato da altri? Tanto vale rendere omaggio agli autori che sono all'origine delle riflessioni effettuate. L'integrità accademica è sempre apprezzata. Il correttore di bozze apprezza il fatto che lo scrittore menzioni le sue fonti piuttosto che far finta che le idee provengano solamente da lui. Inoltre, l'autenticità non comporta alcun rischio rispetto al plagio.