Continuano le Conferenze-Dibattito di Compilatio per sensibilizzare l'istruzione secondaria ai rischi del plagio ...
Il 14 febbraio 2019 si è svolta la conferenza-Dibattito "Parliamo Plagio" per gli istituti della regione Piemonte, è stato un momento di confronto e di riscontri di esperienze molto piacevole con i referenti presenti !
Questa terza edizione ha confermato che gli istituti hanno bisogno di soluzioni concrete per contrastare il problema del copia-incolla e per accompagnare gli studenti nell'apprendimento delle buone prassi di ricerca, di redazione e di citazione.
Ecco alcune eserienze condivise :
Animatore Digitale di Istituto Economico :
“Noi non abbiamo ancora affrontato il tema in modo ufficiale e sistematico, ma potrebbe essere una buona opportunità e un buono spunto di riflessione. Informalmente siamo ben a conoscenza del fatto che gli studenti potrebbero far del copia incolla negli scritti”
Animatore Digitale di Istituto Tecnico :
“[...] sui diritti di autore proprio questa mattina ho presentato una lezione a una 4° ragioneria e le presento anche ai docenti [...] perché è molto importante che si sensibilizzino i docenti che poi a loro volta dovrebbero sensibilizzare gli studenti proprio al problema di verificare le fonti da cui si raccolgono le informazioni e a non copiarle pedestremente ma a fare un’abile rielaborazione meditata dei contenuti con il proprio apporto critico.”
Animatore Digitale di IIS :
“Oltre a formazione e informazione, possono essere efficaci anche quadri regolamentari espliciti che chiariscano agli studenti come agire e quali rischi corrono uscendo dalle regole. [la conferenza ha portato] spunti di discussione con i colleghi per valutare possibili iniziative nella direzione della prevenzione del plagio.”
In particolare, il Liceo Scientifico e Classico Statale "G. Peano – S. Pellico" di Cuneo, istituto partner di Compilatio, ha condiviso la sua esperienza :
“Il concetto chiave è che nella nostra scuola Compilatio non dovrebbe essere solo uno strumento per trovare la copiatura, ma per valutare la capacità di reperimento delle fonti. [...] Ci siamo domandati : perché usare questo software? Per trovare se gli studenti hanno copiato il lavoro dei compagni (della classe e/o della scuola)? Per verifica il rispetto del copyright? Per verificare rapidamente se un “tema” non è completamente “preso da internet”? Se ci limitiamo a questo, presentiamo solo un aspetto repressivo dell’attività didattica. 42% di copiature da 25 siti utilizzati è più ricerca che copiatura. L’aspetto innovativo è che ci permette di valutare la “qualità del copia-incolla”, ovvero valutare la capacità degli studenti di reperire da più fonti e da fonti attendibili. Possiamo tornare a fare le “ricerche”, lavoro tipico della scuola, perché abbiamo uno strumento per valutare.”
Il plagio : cosa riscontrano i partecipanti
Da sondaggi pubblicati durante la conferenza, i partecipanti hanno indicato che le principali situazioni che portano gli studenti a far riscorso alla copiatura sono :
- La difficoltà a riformulare le buone idee degli altri
- L'ignoranza delle situazioni considerate come imbroglio
- Il Comportamento mimetico
I casi di plagio che hanno riscontrato nei lavori dei loro studenti sono principalmente:
- Insieme di più parti raccolte da diverse fonti senza menzione
- Parafrasi e riformulazione senza menzione di autori
- Riuso di un elaborato già realizzato
Il confronto molto ricco e i riscontri dai sondaggi evidenziano la necessità di accompagnare docenti e studenti sui rischi del plagio e sul corretto uso delle fonti online, nonché di avere un quadro regolamentare e delle linee guida uniformi nella scuola.
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